Farina Gialla di Storo
La farina di Storo porta un pezzo della Valle del Chiese sulla tua tavola. Una terra dal volto rurale, dove l'agricoltura di montagna ha un ruolo importante e traccia il racconto di un piccolo mondo, del suo ambiente pulito, del lavoro della sua gente, delle tradizioni sedimentate nella storia e tra le stradine dei borghi, dei suoi sapori e dei prodotti tipici. Un territorio dove vivere una vacanza all'insegna dell'autenticità, del rapporto con la natura, delle esperienze vere e genuine
Zona di produzione
Preparazione
Per apprezzare al meglio le qualità della Farina Gialla di Storo - Valle del Chiese è importante seguire delle elementari regole di cottura. Mettete a riscaldare in un paiolo in rame (in alternativa in una pentola d'acciaio e inserendo tra la fiamma e la pentola una retina spargifiamma per fare in modo che la polenta non attacchi al fondo della pentola) 4 litri d'acqua, sufficienti per 1000 gr di farina. Aggiungete due cucchiai di sale grosso. Quando l'acqua bolle, versare la farina a pioggia, avendo cura di mescolare velocemente, onde evitare la formazione di grumi nell'impasto. Portare a bollore e cucinare per un tempo di circa 30/40 minuti, mescolando frequentemente. A cottura ultimata, un ultimo energico colpo di mestolo e quindi servire la polenta fumante su di un tagliere di legno.
Conservazione
Curiosità
Questa farina ormai ha già preso piede in moltissime zone del Trentino e della zona di Brescia riscontrando innumerevoli consensi tra i consumatori. Dal 1990 si era partiti con una produzione di 500 q.li di farina per giungere nel giro di 5 anni ad una produzione stimata per l'anno in corso di circa 2300 q.li di grattella scura, ovvero con una produzione di circa 1800-1900 q.li di farina da polenta
Note
Questa farina viene ottenuta da un grano simile al Marano Vicentino con produzioni pari ai 26-28 q.li ad ettaro, esclusivamente coltivato nella Piana di Storo. Piatto tipico della zona con la Farina di Storo è la "polenta carbonera" fatta da polenta con l'aggiunta di tre tipi di formaggio (due a pasta dura e uno poco stagionato), salame, cipolla, sale e pepe, burro